Una bella idea quella di una gara dedicata esclusivamente alle staffette: nata in sede di programmazione delle gare estive, ha preso vita a Dueville nell’ultima prova del campionato provinciale di atletica su pista CSI ed è stato un grande spettacolo.
Un sabato pomeriggio in cui tutti gli atleti hanno potuto sperimentare le gioie ed i dolori di una prova di squadra in cui si corre e si vince o si perde in quattro, tanti sono i frazionisti della staffetta.
La risposta più che positiva da parte di tutti sicuramente avrà creato i presupposti per dare continuità a questo evento, collocato tra l’altro temporalmente in un periodo perfetto, prima delle gare nazionali ed a conclusione del campionato, dando così modo al comitato di premiare le società che hanno partecipato alle varie prove che da aprile hanno animato le piste di atletica della provincia.
Il programma gare prevedeva le staffette tradizionali, quindi per gli esordienti la 4×50, per le categorie giovanili la 4×100 e la svedese
(100/200/300/400) e per gli assoluti la 4×100 e la 4×400, con alcune limitazioni riguardo alle presenze degli atleti per creare maggiore uniformità nel contesto; per cui le staffette giovanili dovevano obbligatoriamente avere la presenza di almeno un atleta della categoria ragazzi e quelle assolute di almeno un allievo o uno junior.
Il resto ce lo hanno messo gli atleti che hanno interpretato con grande impegno il loro ruolo come portatori del testimone contribuendo ancora una volta a rendere memorabile la festa sportiva.
Le premiazioni delle società hanno decretato il Dueville come prima società a vincere il campionato provinciale staffette seguita dal Colli Berici e dall’Union Creazzo che con i suoi quattro podi ha ben figurato anche nel medagliere; di seguito le premiazioni del campionato provinciale CSI che hanno visto primeggiare nuovamente il Dueville con l’Union Creazzo in seconda posizione a conferma della continuità che negli anni vede sempre la società sicura protagonista del circuito.
Il resto lo fanno come sempre gli atleti, che hanno risposto alla chiamata dei tecnici che per l’occasione hanno anche organizzato degli allenamenti integrativi dedicati esclusivamente alle prove dei cambi, in particolare quelli della staffetta 4×100 che sono, per la velocità con cui si eseguono, un elemento fondamentale della gara.
Una decina le staffette organizzate dai creatini che hanno coperto quasi tutte le categorie previste regalando emozioni in tutti i sensi.
Prendono il via per prime le staffette giovanili 4×100 ed al femminile ben figura la staffetta di sole ragazze composta da Diana Rodighiero, Vera Oliviero, Adele Cattani e Viola Vanzo che in 57”99, non lontane dal record sociale risalente oramai al 2014 si piazzano in decima posizione.
Dispiacere invece per la 4×100 maschile con Giacomo Faccin, Tommaso Bauce, Nicolò Lavarra e Matteo Zordan, che in ottima posizione a metà gara purtroppo finisce fuori settore nel secondo cambio venendo così squalificata.
Bella e dannata poi la 4×100 assoluta femminile con Iris Cacciatore, Matilde Secco, Leila Cattani ed Anna Fenzi che hanno regalato emozioni esaltanti, con le prime tre frazioni spettacolari ed un abisso scavato con le avversarie; colpo di scena al terzo cambio con Anna Fenzi che cade rovinosamente sulla pista, ma con il testimone in mano si rialza e riesce comunque a giungere in terza posizione: il boato del pubblico sulla caduta e le grida e gli applausi alla fine della gara hanno confermato la grande intensità di emozioni che si vivono in gare di questo tipo ed esaltato la freddezza con cui Anna ha saputo reagire all’imprevisto portando a casa in ogni caso una meritatissima medaglia con il tempo di 54”95.
Molto bene anche la 4×100 maschile con Filippo Remonato, Sebastiano Forlin, Niccolò Bellotto e Giacomo Angeleri capace di giungere in terza posizione in 48”38.
Molto impegnativo il compito della staffetta svedese giovanile femminile che ha visto un lotto di partecipanti di davvero ottimo livello; in 2’53”80 Elena Pesavento, Ariel Ceolato, Nives Pace Zenere ed Emma Bertoldo giungono in 13° posizione.
Da contraltare al maschile ottima la prova dei nostri Seck Alassan, Giacomo Faccin, Tommaso Bauce e Matteo Zordan che in 2’22”14 conquistano un’altra medaglia di bronzo.
Chiudono il pomeriggio le staffette 4×400 che regalano sempre grandi emozioni e le atlete creatine hanno saputo ben interpretare la parte con una gara intensa in cui alla prima buona frazione di Iris Cacciatore segue Leila Cattani che con una prova di grande abilità tecnica annichilisce le avversarie consegnando il testimone a Katia Agostinetto che fa di tutto per mantenere la prima posizione venendo raggiunta solo nel finale; tocca a Matilde Secco che però non si fida troppo lasciando spazio all’avversaria del Colli Berici che prende un po’ di vantaggio e riesce a mantenerlo fino alla fine; secondo posto in 4’23”90.
Al maschile l’arduo compito viene portato a termine da Niccolò Bellotto, Sebastiano Forlin, Luca Rampazzo e Giacomo Angeleri che in 3’42”22 giungono in quinta posizione.
Onori anche alle altre staffette Union che hanno calcato la pista di Dueville: Elena Pesavento, Ariel Ceolato, Nives Pace Zenere e Martina Marcante in 1’02”00 sono 18° e Emma Bertoldo, Camilla Cedolin, Viola Stella e Bianca Benetti in 1’04”49 giungono 21° nella staffetta 4×100 giovanile femminile.
La stagione è agli sgoccioli: le gare nazionali di Cernusco sul Naviglio vedranno una ridotta partecipazione degli atleti creatini per i quali è comunque previsto un evento finale il 14 settembre a Masen di Giovo con una grande festa ed una gara sociale che chiuderanno ufficialmente i lavori di questo anno sportivo ancora una volta sulla cresta dell’onda.