Ultimissimo atto della stagione sportiva atletica CSI è la gara nazionale di corsa su strada che quest’anno fortuna vuole si svolga a Lonigo, nel centro cittadino che da anni ospita gare podistiche di vario livello grazie all’indomito impegno della società locale, la Leonicena, che ha deciso di fare l’upgrade, oramai conscia del proprio potenziale.
Una giornata decisamente autunnale ha accolto gli atleti che, durante la mattinata e nelle prime ore del pomeriggio hanno calcato le strade di Lonigo per cercare di conquistare il titolo nazionale di corsa su strada; sole, nuvole, venticello fresco; tutti ingredienti che sono caratteristiche peculiari di questo tipo di attività che si intercala fra il riposo e la preparazione invernale degli atleti, offrendo gli ultimi spunti a chi ha voglia di correre ancora un po’.
In effetti i numeri della manifestazione non sono certo stati paragonabili a quelli della nazionale di corsa campestre o della nazionale su pista, vuoi per il già citato particolare periodo, vuoi per i criteri di ammissione che almeno per quanto riguarda le compagini venete sono stati decisamente rigidi, ammettendo alla gara nazionale solamente chi avesse partecipato all’unica prova regionale che ricordiamo si è svota in settembre a Grumolo delle Abbadesse.
Di fatto sono state soltanto sei le regioni italiane rappresentate dalle varie società che si sono iscritte all’evento, con una decisa prevalenza di Lombardia, Trentino e Veneto che hanno di fatto dominato il medagliere e le classifiche di società eccettuata la classifica giovanile che ha visto prevalere la società emiliana del Castelnovo ‘ne Monti, giunta dall’Emilia Romagna.
Per le vicentine onori all’Atletica Valchiampo che con il secondo posto nella classifica degli assoluti si erge poi in quarta posizione nella classifica combinata, mentre l’Union Creazzo fa davvero una bella figura con la 24° posizione nella classifica giovanile e l’ottima quinta posizione nella classifica assoluta che nella combinazione dei punteggi vale un più che onorevole settimo posto nella classifica combinata; un bel risultato ottenuto grazie alla partecipazione di molti atleti delle varie categorie che hanno permesso di soddisfare i criteri stabiliti dal regolamento che di fatto hanno visto solamente otto società rispondere in maniera competa alle richieste regolamentari.
Sempre valido il percorso di gara, molto veloce grazie ai lunghi rettilinei che lo caratterizzano e leggermente allungato rispetto agli standard usuali e molto alta la qualità della partecipazione, soprattutto nelle categorie assolute il che ha fatto la felicità di molti, ma soprattutto degli atleti che hanno così avuto uno stimolo in più nella competizione.
Bel gruppetto Union iscritto alle gare con la ragazze prime a gareggiare: Vera Oliviero, Bianca Benetti, Viola Vanzo, Diana Rodighiero, Elena Pesavento ed Ariel Ceolato hanno avuto il loro bel daffare in una gara un po’ più lunga rispetto a quanto solitamente sperimentato con Vera a staccare il miglior piazzamento con il 51° posto in classifica; tra le cadette molto buona la gara di Emma Bertoldo e di Sofia Gobetti che hanno interpretato in maniera diversa la loro prova, con Emma più prudente nelle fasi iniziali, ma con un recupero finale in progressione che le ha permesso di raggiungere la 13° posizione, mentre Sofia ha corso in maniera più regolare giungendo 16°.
Tra i cadetti gara d’attacco per Tommaso Bauce che ha però sofferto nel finale le fatiche del veloce ritmo iniziale; ha cercato di tenere nell’allungo conclusivo e l’11° piazza è ben guadagnata; ad accompagnarlo in gara anche i 2 Pietro, Faccin e Gobetti che sono giunti in 32° e 35° posizione.
Gara coraggiosa quella degli allievi Niccolò Bellotto e Giacomo Angeleri a cui aggreghiamo anche Kevin Zanatto, atleta del Trissino che però si allena con il gruppo di Luca Rampazzo; provano a stare con i primi fin da subito, ma inesorabilmente il ritmo davvero importante della gara li ha messi davvero alla prova, con Kevin che riesce a resistere più a lungo piazzandosi in settima posizione; ammirevole Niccolò che ha dato davvero tutto quel che aveva nel finale giungendo il 13° posizione, mentre Giacomo che si è piazzato 16° ha sicuramente nelle corde ritmi più adatti a gare più corte e più veloci.
E finalmente anche un podio per Creazzo, un terzo posto opera di Sara Alba tra le junior; decisamente abituata alle parti alte delle classifiche, Sara ha corso altalenando ritmi un po’ troppo veloci come quello della prima parte di gara con momenti più difficili, salvo poi tentare di ricucire nel finale e questo tira e molla nella somma le ha comunque permesso di correre una per lei buona media al chilometro che ha pagato con il podio; al maschile Alberto Ferrarin ottiene un quarto posto che segna speriamo definitivamente il suo ritorno alle gare a buon livello.
E’ contento del suo sesto posto tra i senior anche Luca Rampazzo, che a differenza dei suoi atleti e con un po’ di esperienza alle spalle, interpreta la gara in maniera più costante, il che gli ha permesso nel finale di recuperare più di qualche posizione dando così un calcio ai leggeri malanni che lo hanno accompagnato durante la stagione.
Tra i Master giunge 15° Mileta Ristic tra gli amatoriA, oramai lanciato verso le competizioni visto che non se ne perde una, oltre che essere stato anche un valido aiuto nell’allestimento del banchetto finale insieme a Giovanni Alba ed Alessandro Ferrarin che hanno supportato tutti gli atleti che si sono così rifocillati per bene.
Anche Sara Zerbinati e Marianna Zin sono della partita tra le amatoriB, con Sara in ottima forma nonostante il finale di stagione e capace di un sesto posto di qualità con Marianna in 17° piazza.
Grande soddisfazione quindi per Lucia Pigato nella veteraneA che difende con le unghie la terza posizione in un finale intenso in cui i consigli del figlio Luca Rampazzo l’hanno sicuramente aiutata a mantenere saldo il piazzamento che le ha consentito di salire sul podio nazionale per la soddisfazione sua e di tutti; della partita infine è anche Fabio Francesco Perego che con il 18° posto nei veteraniA chiude la carrellata ed il già citato banchetto finale ha contribuito a rendere ancor più bella la festa.
