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HERE COMES THE RAIN AGAIN

Ci sta benissimo questa bella ed iconica canzone degli Eurythmics con la mattinata sportiva vissuta a Bolzano Vicentino in occasione della seconda prova del campionato provinciale CSI di corsa campestre.

Il ritorno della pioggia, quella continua, a volte battente, altre volte leggera, ma sempre fresca ha riportato alla mente le vecchie campestri invernali in cui il terreno bagnato, il fango ed appunto la pioggia non erano poi così rari a vedersi.

Certo quando piove le cose non sono poi così facili da gestire, a partire dal percorso di gara, attentamente valutato dai giudici nella prima mattinata, per decidere se la manifestazione avrebbe o no avuto luogo, e deciso che tutto poteva procedere l’onere successivo è ricaduto sulle società partecipanti che hanno avuto a che fare non solo con più di qualche assenza di qualche atleta o genitore timoroso, ma anche con fango ed acqua che ad ondate arrivavano nei vari gazebo, mai come questa volta ancore di salvezza per ripararsi dalla pioggia e luogo protetto ove cambiarsi i vestiti infradiciati e di un accentuato color marrone dopo la gara.

Chi ha partecipato ha avuto modo comunque di affrontare un terreno molto morbido e decisamente impegnativo, non tanto per il disegno del percorso, con poche curve e lunghi rettilinei, salvo la parte finale, ma più che altro per il fango che via via che si sono svolte le gare e soprattutto nelle poche curve presenti ha rappresentato un deciso ostacolo per i concorrenti con più di qualche caduta senza nessuna grave conseguenza, ma elemento a volte decisivo per chi grazie a qualche accorta manovra è riuscito anche a guadagnare una o più posizioni in classifica.

Il resto lo hanno fatto gli atleti che senza particolari timori si sono impegnati per ottenere il miglior risultato possibile dalla loro gara.

Bene l’Union Creazzo che nonostante più di qualche defezione ha comunque mantenuto la sua seconda piazza dietro il già in fuga Dueville che al contrario ha dimostrato con il punteggio ottenuto di non aver risentito delle condizioni meteorologiche; al terzo posto il Valchiampo che quindi conferma la sua propensione oramai datata per le gare invernali.

Sul fronte gare la prima prova, il cross lungo amatori è stata di fatto la più agevole grazie al terreno ancora discretamente compatto, con gli amatori B che vedono la conferma ad alto livello del presidente Micheletto che scala le posizioni e questa volta conquista una bella medaglia d’argento; subito dopo Alex Mazzi, anche lui in campana e capace di una probante quarta posizione; quindi Massimiliano Cattani, in ombra a Sarcedo, ma questa volta performante e con il suo solito finale tiratissimo giunge nono bruciando il compagno di squadra Marco Neffat che arriva decimo; negli amatori A meno gloria, ma anche in questo caso un paio di atleti nelle prime 10 posizioni, Zordan Daniele e Gonzales De La Coba nono e decimo per l’appunto.

Nel cross assoluto è Luca Rampazzo a ben figurare al suo ritorno in gara con la quinta posizione tra i senior, mentre nella serie unica femminile abbiamo tanto da dire a partire dalle allieve con Sara Alba, decisamente più brillante rispetto alla prova di Sarcedo ed ottima terza accompagnata al quarto posto da Martina Bortolaso alla sua prima campestre di stagione.

Non si ripete Leila Cattani tra le senior dopo il blitz della prima prova, ma il percorso non adatto alle sue caratteristiche di velocista ha giocato un ruolo non da poco; sua comunque la quarta piazza; tra le amatoriA è invece Sara Zerbinati a dettar legge e ad imporsi grazie ad una ottima condotta di gara e quindi Lucia Pigato nelle veteraneA è seconda in una podio fotocopia della campestre di Sarcedo.

Tra le amatoriB è ottava Mirca Toniolo con Michela Zerbinati e Silvia Perinti undicesima e dodicesima.

Un buon risultato arriva quindi dai giovanissimi esordienti ad opera di Alassan Seck che giunge al nono posto mentre è ottava Nives Pace Zenere tra le ragazze dopo un combattutissimo allungo finale ed a davvero pochi secondi dalla quarta piazza.

E’ ancora secondo Sebastiano Forlin tra i ragazzi con una condotta di gara che lo ha portato davanti agli avversari nella parte finale di gara grazie ad un ottimo spunto che non è però bastato per raggiungere anche il battistrada già troppo avanti fin dalle battute iniziali di gara; tra le cadette Elisa Furlani paga forse qualche fatica in più a causa del terreno fangoso e giunge al quinto posto; stessa sorte per Alberto Ferrarin tra i cadetti: reduce da alcuni giorni di malattia non riesce a bissare il successo di Sarcedo ed è quinto; dietro di lui un ottimo Giacomo Angeleri conferma invece quanto di buono visto nella prima prova.

E via con la gara allievi e veterani che vede il bis di Gampietro Dal Ceredo nei veteraniA, irraggiungibile fin dall’inizio della gara a dimostrazione delle sue evidenti capacità, ed è quinto un vivace Vittorio Tommasin e non è finita perché all’ottavo posto si piazza anche Luigi Stocchiero.

Gran finale con il cross corto che al femminile ci regala la bella prova di Maria Doncato e Francesca Pasini che hanno tirato fino all’ultimo metro raggiungendo la nona e la decima posizione ed infine il cross corto master in cui festeggia il suo ritorno alle gare di corsa campestre un redivivo Cristiano Spiller che insieme a Nicola Cosaro ingaggia una bella battaglia che vale il podio ad entrambe con la rispettiva seconda e terza posizione.

Le premiazioni, gestite durante lo sviluppo della manifestazione hanno creato un notevole risparmio sui tempi della mattinata permettendo a tutti di poter rientrare alle rispettive dimore con un congruo anticipo rispetto alla giornata vissuta a Sarcedo e viste le condizioni meteorologiche la cosa è stata più che mai gradita.

Si chiude così questa annata di gare con il prossimo appuntamento previsto per il 15 Gennaio 2023 a Trissino con la prima prova del campionato regionale, viatico come si sa per l’accesso alle gare nazionali che quest’anno avranno luogo a Tezze sul Brenta nei primi giorni di aprile; un buon motivo per schierare in pompa magna tutti gli atleti che si presenteranno sicuramente pronti alla chiamata della propria squadra.