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VIA COL “CONTRO” VENTO

Per la seconda volta consecutiva la pista di San Biagio di Callalta accoglie la seconda prova regionale CSI di atletica su pista; una pista, quella di San Biagio che negli ultimi anni ha ospitato molti eventi di vario livello grazie ad un gruppo organizzativo che si sta dando molto da fare e lo si è visto nell’offerta sportiva data agli atleti frutto di un meccanismo evidentemente già consolidato con spazi e tempi ben definiti.

Orari perfettamente in linea con il programma anche grazie ad un minor numero di atleti presenti, considerato anche il fatto che le gare si sono svolte in un assolato e decisamente ventoso sabato pomeriggio.

Ed è stato il vento uno dei protagonisti d’eccezione del pomeriggio sportivo, cosa peraltro abbastanza normale in quel di San Biagio, condizionando un po’ tutte le gare su pista con gli atleti costretti ad affrontare gli ultimi 200 metri delle loro fatiche con un ulteriore piccolo aggravio dovuto appunto allo spirare del vento in senso contrario.

Soprattutto le gare di velocità hanno ovviamente risentito del dio Eolo, ma anche le testimonianze dei mezzofondisti sono state quelle di una non agevolissima situazione.

Discreta la partecipazione degli atleti di Creazzo con una quarantina di presenze che hanno come al solito lasciato il segno soprattutto nelle gare master con molte vittorie e più di qualche podio, esempio e testimonianza per i giovani atleti che hanno comunque messo in campo il loro grande entusiasmo.

Gare di corsa accortamente programmate a “scalare”, con la velocità ad inizio pomeriggio, seguita poi da distanze sempre più lunghe fino ad arrivare ai 5000 metri finali con il sole basso e le temperature un po’ più dolci, cosa decisamente gradita da chi deve affrontare numerosi giri di pista.

E partendo dai 60 ostacoli ragazzi ecco spuntare Matteo Zordan capace della settima posizione con il tempo di 10”29 a cui fa eco l’undicesimo posto di Riccardo Mazzola con 10”44.

A seguire i 200 metri maschili in cui Massimiliano Cattani negli amatoriB non si lascia sfuggire la vittoria e con il tempo di 26”61 è anche più veloce dei più giovani amatoriA; bella e sfortunata la gara di Stefano Santorini nei veteraniA: una curva corsa ad altissime frequenze a cui ha fatto seguito un rettilineo in cui ha pagato con una dose eccessiva di acido lattico da cui è scaturita una spettacolare caduta a pochi metri dalla fine; nonostante questo bravo Stefano che si rialza e chiude lo stesso la gara e comunque conquista la seconda posizione in 32”10.

Nei 200 metri c’è anche Dina Bevilacqua nelle veterane A che giunge al terzo posto in 37”22.

Al femminile ci sono anche i 400 metri in cui Maria Doncato fra le allieve si migliora fino a 1’09”27 e si piazza felicemente al secondo posto e seconda è anche Francesca Pasini tra le junior che chiude la propria fatica in 1’08”70; ritorna a fare i 400 anche Elisabetta Matan e fra le senior in 1’10”60 è quarta, ma per lei la cosa più bella è stata sicuramente esserci visti i continui problemi fisici che l’hanno perseguitata per lungo tempo.

Unica esordiente presente alle gare di San Biagio è Vera Oliviero e non è stata a guardare visto che nei 600 metri piazza un grande allungo finale che la porta in settima posizione con il tempo di 2’14”30.

Allunghiamo il tiro e negli 800 metri veteraniA è Vittorio Tommasin a compiere una bella cavalcata che lo ha visto in testa fin dai primi metri di gara e chiudere vittorioso con ampio margine sugli avversari ed una regolarità di gara davvero invidiabile visto che ha percorso i 2 giri di pista praticamente nel medesimo tempo; ed il risultato finale di 2’26”05 è di sicuro probante; sesto anche Vito Zamunaro che in 2’55”71 si batte fino all’ultimo metro.

A pochi decimi dal podio arriva Elisa Furlani nei 1000 metri cadette con un bel finale ed il tempo di 3’32”26 ed è quarto anche Sebastiano Forlin fra i maschi autore di una gara forse fin troppo attendista nelle battute iniziali, producendosi poi in un ultimo giro importante, ma la distanza dai primi era troppa: 3’11”13 il tempo che gli regala la medaglia di legno, ma gli applausi sono continuati fino alla fine della gara e sono stati tutti per Ettore Tappero la cui sfida principale era quella di chiudere la gara: ebbene il bravo Ettore ci ha messo tutto il suo impegno ed in 4’53”03 si porta a casa un pieno di tifo che gli farà sicuramente bene.

1500 metri amatoriB appannaggio quasi completo dell’Union Creazzo le cui atlete non riescono a portare a casa l’oro, ma tutte le altre posizioni sono per loro con Sara Zerbinati seconda in 5’41”58, Lorena Zolla terza in 6’04”84, Michela Zerbinati quarta in 6’20”44 e Roberta Faralli quinta in 7’04”45, ma il capolavoro nei 1500 metri lo realizza il presedente Fabrizio Micheletto autore di una gara tatticamente perfetta con una partenza fra le prime posizioni ed un attacco finale negli ultimi 300 metri che sembrava quasi preparato a tavolino e che gli ha regalato la vittoria fra gli amatorB in 4’54”20; bravi anche Domenico Zordan, sesto in 5’03”13 e Cristiano Spiller nono in 5’18”51.

Chiude la serata la famiglia Rampazzo ed il mezzofondo con cui sembra andare d’amore e d’accordo visto che mamma Lucia Pigato a suon di record sociali continua a conquistare podi ed in questo caso è seconda fra le veteraneA nei 3000 metri in 13’14”36, mentre il figlio Luca nei 5000 metri senior vince la medaglia d’oro con il tempo di 17’19”19.

Poche ma buone le nostre saltatrici in lungo a partire da Vera Oliviero che dopo i 600 entra nella top ten esordienti con il miglior balzo a metri 3,42 che le vale la settima posizione, mentre è terza fra le junior Elena Ferrarin, non molto contenta per la prestazione che a suo discapito dobbiamo dire è stata condizionata dal vento che spirava decisamente contrario alla pedana.

Brave le cadette del salto in alto capitanate da Giada Lo Grande che con metri 1,35 conquista la terza posizione; quindi all’ottavo posto a pari merito con metri 1,25 troviamo Anna Fenzi ed Angela Zattera, mentre tra i cadetti è settimo Sebastiano Forlin che salta l’asticella posta a metri 1,50.

Nei lanci non poteva mancare all’appello Riccardo Mazzola che nel getto del peso ragazzi ottiene la quarta posizione con la sfera che arriva alla misura di metri 11,95 e con 10,05 è nono Matteo Zordan; quindi tra i senior immancabile anche Giulio Marchetto che con metri 8,59 ottiene la quinta posizione; chiude il getto del peso Vito Zamunaro, ottavo fra i veteraniA con meri 7,24.

Chiudiamo la rassegna dei risultato con il lancio del disco che al maschile nella categoria allievi vede il lancio a metri 20,96, opera di Michael Darland, che vale la seconda posizione, come seconda è Zattera Alice fra le junior con metri 18,30 e le fa compagnia sul podio anche Elena Ferrarin, terza con metri 14,21; c’è anche Alessia Grignolo a lanciare fra le senior; sua la quinta piazza con metri 19,57; quinta è anche Sara Zerbinati fra le amatoriB con metri 12,68, mentre fra le veterane festeggia Dina Bevilacqua che con metri 11,89 chiude in gloria il suo pomeriggio sportivo.

Nella classifica di società mantiene il ritmo l’Union Creazzo che si classifica al terzo posto di giornata, mentre veleggia sempre al primo posto il Colli Berici ed al secondo posto una società non vicentina, l’atletica Quinto Mastella che approfittando delle gare nelle vicinanze piazza l’acuto.

Ora resta l’ultimo appuntamento stagionale previsto il 9 luglio a Grumolo delle Abbadesse; una data impegnativa un po’ per tutti ed in particolare per l’Union Creazzo che in tale periodo ha in corso di svolgimento anche il campetto estivo per più di qualche atleta.